All'ombra dei cavoli
- Editore : Independently published (20 gennaio 2006)
- Lingua : Italiano
- Copertina flessibile : 78 pagine
- ISBN-13 : 979-8638890773
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cartaceo
ebook
"All'ombra dei cavoli" è stata la mia prima pubblicazione (2006).
E' un saggio semiserio sulle false credenze e sui condizionamenti di cui sono vittima le donne durante la gravidanza e la maternità.
Nasce dal desiderio di riflettere sulle gioie e sui dolori legati alla nascita di un figlio in una società che sembra moderna ma che in realtà cade ancora nella superstizione quando si tratta di maternità.
A volte si tratta di dicerie folkloristiche delle quali è facile sorridere; altre volte ci si trova di fronte a vere e proprie limitazioni della libertà femminile.
Con mia grande soddisfazione, durante le presentazioni ho scoperto che "All'ombra dei cavoli" è stato gradito, oltre che dalle lettrici, anche da qualche papà o aspirante tale. Sicuramente questo sorprendente risultato è dovuto in larga parte ai gradevolissimi fumetti di Ugo Barbieri che, con la sua intelligenza e sensibilità, ha arricchito e completato il testo. © 2006 - disegni di Ugo Barbieri |
Per le presentazioni del libro mi avvalsi della preziosa collaborazione di Lidia Fragapane (psicologa), Antonia Guglielmi (lettrice), Giampiero Pozza (attore), Fabio Miazzon (percussionista).
Recensione apparsa su Thienet il 18 marzo 2006:
Cristina Lanaro
All’ombra dei cavoli
I falsi miti della gravidanza e della maternità
Questa pubblicazione “All’ombra dei cavoli” (Studio Immagine Editore, gennaio 2006) di Cristina Lanaro si autodefinisce ‘manuale di sopravvivenza per le mamme di oggi e di domani’ e come tale, avvalendosi di disegni e di fumetti di Ugo Barbieri, attacca quelli che definisce ‘i falsi miti della gravidanza e della maternità’.
‘Tutti siamo usciti, dice l’autrice in premessa, da un enorme pancione nel quale avevamo sguazzato per nove mesi, ignari del mondo che ci aspettava’.
Basti questa citazione per dare il tono di tutto il libro in cui vengono passati in rassegna i momenti topici della gravidanza e quindi della maternità. Gravidanza che, definita come la più coinvolgente esperienza che una donna possa affrontare, pur facendo parte della natura umana, viene ogni volta vissuta emotivamente in modo diverso, facendo nascere attorna ad essa un alone di mistero, con detti e credenze che perdurano ancor oggi, cui nessuno crede ma su cui nessuno è disponibile a passare sopra.
Così, come ai tempi pre-ecografia, è la forma più o meno alta o più o meno appuntita del pancione che apre alle inevitabili (quanto inutili) previsioni sul sesso del nascituro.
Naturalmente anche l’atteggiamento sociale, in famiglia e fuori, verso la donna col pancione cambia, mentre vengono passati in rassegna tutti quelli che Cristina Lanaro chiama ‘I falsi miti della gravidanza’.
Passati in rassegna i problemi del parto, si presentano successivamente tutti i ‘falsi miti della maternità’ con i problemi dello svezzamento e quindi della prima parola pronunziata, che non è mamma, come ci si aspetterebbe per riconoscenza.
Questo escursus semi-serio sulla gravidanza e sulla maternità di Cristina Lanaro è sottolineato e vivacizzato da disegni e fumetii di Ugo Barbieri, che traducendo in immagini quanto scritto a parole, contribuiscono a rendere il tutto espressivamente più efficace.
Ferdinando Offelli - 18 marzo 2006